Haiku in italiano
1° “Sorpresa” (n. 36): ben strutturato, colpisce il lettore con un’immagine suggestiva e di forte impatto visivo, suggerendo il movimento di un cammino aperto all’ignoto.
Fiorenzo Fedrigo – Negrar di Valpolicella (VR)
2° “Nessun sentiero” (n. 44): correttamente strutturato, il testo evidenzia nel viaggio il fascino della libertà senza costrizioni, impreziosendolo tramite una vivace nota coloristica.
Barbara Lozzi – Lomagna (LC)
3° “Lungo il crinale” (n. 27): sullo sfondo del tramonto, il testo riesce a catturare un fotogramma di viaggio nitido e preciso, nel tradizionale spirito haiku.
Laura Fornaroli – Villanterio (PV)
Poesia Italiana
1° “Viaggio intorno al mondo” (n. 61): con un linguaggio piano, ma ricco di immagini, il componimento trasmette un forte desiderio di paesaggi inesplorati e di nuovi incontri, concludendo con il proposito di non voltarsi indietro e di guardare sempre con fiducia al futuro. I versi liberi, apparentemente semplici, sono arricchiti dall’uso sapiente di assonanze e rime al mezzo, e di enjambement che sfumano i confini del verso.
Franca Antonini – Locate Varesino (CO)
2° “Per dimenticare” (n. 58): in questa poesia il viaggio assume un importante valore catartico: nella prima parte, il succedersi di alcune antitesi e di versi brevi, talvolta di una sola parola, tende a riprodurre il tormento dell’anima e l’urgenza del viaggio che disintossica tramite il suo sapore di libertà. Il distico finale, caratterizzato da una ben riuscita anafora, suggella l’esito positivo di questa particolare esperienza di viaggio.
Anna Tava – Mezzolombardo (TN)
3° “Il viaggio” (n. 68): con un linguaggio scorrevole, ricco di suggestioni coloristiche e sonore, che assumono talvolta funzione simbolica, il testo intrattiene il lettore con allusioni estive, come una galleria fotografica di ricordi di viaggio.
Maria Antonietta Carroni – Nuoro
Poesia In Dialetto Bresciano
1° “Motogussi” (n. 24): leggero e ben cadenzato dall’uso delle ripetute rime al mezzo e dal ritornello, come una filastrocca il componimento veicola in modo scanzonato tutta la passione dell’autore per la sua moto Guzzi. L’amore per la due ruote si coniuga con un sincero apprezzamento per i numerosi e variegati paesaggi che la nostra città e la sua provincia offrono, come un simpatico omaggio alla “nostra” capitale della cultura italiana.
Franco Visconti – Brescia
2° “Sic agn” (n. 32): la fantasia di un bambino di cinque anni riesce a trasfigurare la traumatica esperienza di un viaggio della speranza in una affascinante avventura, in cui cavalcare cavalloni, disegnare immagini con le stelle e giocare a nascondino con i lampi della tempesta. Interessanti le numerose metafore e la conclusione aperta su un futuro tutto da costruire.
Luigi Legrenzi – Passirano (BS)
3° “Tra ensome e realtà” (n. 13): la facoltà dell’essere umano di viaggiare con l’immaginazione si traduce in questa lirica in un inno alla fratellanza umana, che si deve costruire superando il confine tra sogno e realtà. Ciascuno è pertanto invitato ad intraprendere il viaggio della vita alla ricerca della vera umanità e spesso una valigia al nostro fianco è quello che ci serve.
Alberto Zacchi – Flero (BS)
Racconto Breve
1° “Il giro del mondo” (n. 5): il racconto è una originale diversione attorno al tema del viaggio, inteso come scoperta e ri-scoperta di sé. La vicenda è ben articolata, animata da personaggi delineati con tratti sicuri e inseriti in un contesto stuzzicante.
Wilma Avanzato – Chivasso (TO)
2° “Gli ottanta scalini” (n. 42): sullo sfondo di uno dei periodi più bui della storia mondiale del secolo scorso, un viaggio apparentemente solo di lavoro dà il via ad una vicenda particolarmente coinvolgente; un finale a sorpresa mette a fuoco il dramma della lontananza, facendolo dialogare con il ricongiungimento.
Maurizio Asquini – Novara
3° “Il viaggio di mezzo” (n. 34): la transumanza, con i suoi paesaggi aspri e la sua vita frugale, è il contesto di una vicenda di formazione in cui i due protagonisti, un vecchio e un ragazzo, riflettono sul senso del viaggio della vita.
Cristina Flati – Coppito (AQ)
N.B. Per quanto riguarda i testi pervenuti per la “Sezione haiku in dialetto bresciano” (due) e per la “Categoria ragazzi” (tre), la giuria ritiene che nessuno sia da segnalare.